domenica 25 settembre 2011

erano solo quattro donne(racconto breve)


 

ho visto quattro donne, sedute in piccolo ristorante. io ero lì ma non con loro. mi incuriosisce sempre, quando vedo donne sole, pranzare o cenare in un locale e le osservo da lontano... non mi interessano gli abiti, nè il trucco ma cerco di capire cosa le spinge, in una sera d'estate ad essere da sole a cena... quattro donne, probabilmente in ferie o che avevano lavorato fino a qualche ora prima... i loro discorsi mi arrivavano a tratti, nella confusione del locale... le ferie già fatte o da fare, i luoghi visitati o da visitare, ciò che ci si aspettava e che non è accaduto e che si spera ancora... ah!!! capito!!! l'amore! le osservo e benchè i loro capelli siano ben... colorati si comprende l'età... il tempo scorre e lascia sul viso dei segni e le mani, osservate anche da lontano, hanno una loro vita che spesso sottovalutiamo... quelle mani forse hanno un lavoro che le obbliga e comunque in casa si usano sempre per mettere ordine... ecco, le quattro donne, ora parlano di ordine... forse di un ordine in casa, sul lavoro o ordine messo nel cuore perché ci si illude sempre che si riesca a mettere ordine nel cuore e invece il cuore batte al di là delle nostre convinzioni, dei nostri ideali, dei nostri desideri... le quattro storie si incrociano, forse ognuna risponde all'altra ma senza ascoltare perché sta inseguendo i propri pensieri... ed ecco l'attimo finale:siamo qui per festeggiare... una di loro si allontana e rientra dopo un attimo con un dono:un cestino, ben confezionato, con tanti pacchettini. è per una di loro che festeggia i 50 anni... le solite frasi :ma no, ragazze, non dovevate!!! eppure gli occhi già frugano l'interno dei pacchetti... si è sempre contente dei doni che ci vengono fatti. eppure ogni volta chissà cosa ci si aspetta!!! si sono rivolte sorrisi:ma no sai, son solo piccoli pensieri! è mezzanotte, la cena termina con quattro abbracci e la promessa di risentirsi nei prossimi giorni... ognuna entra nella propria auto... si spegne il sorriso, ritornano a galoppare pensieri deposti per qualche ora in un angolo della mente... appunto erano solo in attesa di ritornare a riempire le menti di quelle quatrro donne che per qualche ora hanno voluto sorridere insieme... buon compleanno donne, qualunque sia il giorno in cui festeggiate... anche oggi sia per voi quattro un giorno da ricordare e non subire... ripensate alle ore trascorse e la vostra solitudine la supererete insieme! in fondo eravate solo quattro donne sedute da sole in un risporante! questa sera chissà, allo stesso tavolo chi ci sarà???

giovedì 20 gennaio 2011

I Teppisti Dei Sogni Piccola foglia

ANTICA-MENTE(ottava puntata)



...18 anni,bella,ricca,studiosa nel più totale abbandono!La polizia,le domande,la sepoltura,l'eredità,la vita...Abbandonai la villa ,presi in affitto un piccolo monolocale nel centro della città.Com'era diverso il chiasso della città ,la vita,il movimento...si,c'era una vita ma l'abbandono era sempre in me,Gli studi universitari non mi cambiarono molto,poche le amicizie,tranquille...il mio traguardo era il disegno di modelli esclusivi che donne belle e serene avrebbero indossato nei loro momenti di gioia.Se solo la mamma fosse stata lì!Il primo modello fu dedicato a lei e lo indossò una modella bruna,alta e con forme perfette ,come quelle della mamma quando aveva conosciuto Guido.Le difficoltà degli studi e della carriera non pesarono mai su di me;economicamente ero tranquilla e affrontavo con serenità il mio inserimento nel mondo del lavoro.Tuttavia qualcosa sfuggiva al mio vivere di ogni giorno:qualcosa di infinito che avevo dentro di me e che da sempre ,razionalmente,mi rifiutavo di ammettere:chi ero,cosa facevo,cosa cercavo...la razionalità di Guido ,mio padre,scattava in me e dominava il sentimento,proprio della mamma.Assolutamente non volevo e mai avrei agito come lei....continua

martedì 18 gennaio 2011

Enrico Ruggeri - Vivi

Timoria - Sole spento =(

Gianni Morandi & Amii Stewart - Grazie Perchè

GRAZIE



apro questo mio blog di storie di donne e mi accorgo di aver raggiunto quota 1000...capisco quindi che qualcuno ha avuto piacere nel leggere queste pagine...non posso che dire GRAZIE a chi si sofferma su queste righe...sappiate che ciò che scrivo è VERO,ogni momento scritto è stato VISSUTO...ringrazio ancora e aspetto quota 2000...sofficeneve

venerdì 14 gennaio 2011

Monia Russo - Un Mondo Senza Parole [Live @ Sanremo 2006] HQ

senza parole...



questa sera la mia amica Nives ha voglia di raccontare un amore...forse l'amore!lei racconta io scrivo:ci siamo conosciuti 25 anni fa,non ci credo neanch io!ma oggi ,mentre passeggiavo ho contato gli anni...i miei ,i suoi...perchè l ho fatto?non c'era un perchè  forse sì...lui oggi mi ha chiamata al tel...era tanto che non lo sentivo...non ascoltavo quella voce,anche se è sempre in me...il nostro ,posso dire è AMORE.quell'amore che scopri quando pensi che la vita scorra ormai su binari paralleli,quando ti dedichi con amore e dedizione alla tua famiglia...quando comunque in te c'è sofferenza e insoddisfazione...il nostro amore è apparso ad una curva e a nulla è servito il raddrizzamento dei binari,con sofferenza...è durato un bel po' quel negarsi alla vista dell'altro ma...era scritto!doveva essere Amore...è Amore!è stato un amore negato,accettato,condiviso con tutte le sue sfumature:rabbia,delusione,dolore,separazione,il tutto mentre ci si rincorreva per km che ora appaiono in tutto la loro lunghezza...ma in quei momenti chi ci pensava?si affrontavano le intemperie,la pioggia,la neve,il freddo,il caldo e intanto passavano le stagioni,gli anni...ci siamo corsi incontro come adolescenti anche se non lo eravamo e nel momento del distacco ci accorgevamo che non avremmo voluto lasciare mai ...quelle mani...io le sue.lui le mie...è stato un Amore,quell'amore che ti dà la vita ,quell'amore che ti serve per respirare,per affrontare la vita con le sue intemperie quotidiane...il suo pensiero ti dà la forza di proseguire e di attendere...è come se ogni incontro con lui sia stata una ricompensa alle rinunce che ciascuno faceva per far felice l'altro e per non turbare...gli altri...i nostri cuori hanno sempre saputo di appartenere l'uno all'altro...so che avremmo voluto condividerlo ma presa una decisione l'abbiamo rispettata...comunque è  sempre Amore...che si riaccende alla sua voce,che porta in una serenità che solo lui trasmette...e che io gli trasmetto...siamo stati amanti vicini,lontani quando i telefonini non esistevano e le telefonate costavano un occhio anzi due...abbiamo scritto...quanto abbiamo scritto...fiumi di parole sincere sempre...le mie lettere iniziavano con...caro ci...così lo chiamavo quando eravamo insieme...le sue iniziavano con ...carissima...della sua ultima lettera ricordo queste parole:sei stata ,sei e sarai la donna più bella ,interessante e generosa della mia vita,per questo sei il mio Amore più grande.potessi raccontare interamente la mia storia ,forse molti si stupirebbero di tutto quello che abbiamo vissuto pur non avendo vissuto insieme,ma non credo importerebbe a qualcuno...è la prima volta che condivido con un'amica questo mio sentimento che è comunque sempre presente "in un piccolo angolo del nostro cuore"(sono le sue parole) e di lì non andrà mai via ...oltre la morte e l'eternità...

non voglio aggiungere parole mie a questa confidenza fatta da cuore a cuore...un Amore così non ha bisogno di parole...

martedì 11 gennaio 2011

QUEEN - THE SHOW MUST GO ON (HIGH QUALITY AUDIO)


lo show della vita deve continuare!!!

il silenzio imbarazzante delle tv e dei governi - forza tunisia!


facciamolo ascoltare ai ragazzi che sono nella casa del grande fratello!

meglio non dire a chi è diretto questo messaggio...



a chi è diretto???basta leggere i post precedenti!!!

TAJABON.wmv

i figli non ringraziano mai...



i figli non ringraziano mai...probabilmente anch' io da ragazza ho tralasciato di dire grazie ai miei genitori(ma dov'erano???)...ora penso di far bene impegnandomi per i mei,ma pare che tutto ciò che faccio vada bene fino ad un certo punto ...allora mi chiedo :dove è scritto che io madre debba prendere delle responsabilità quando un figlio è maggiorenne e vaccinato e quando vuole sa e agisce con la sua testa???sono stanca e più passa il tempo più mi convinco che non vale la pena di...darsi pena...però...vorrei dire:che schifo la vita ma so che così non è...forse è solo stanchezza...però...

giovedì 6 gennaio 2011

mercoledì 5 gennaio 2011

INVERNO - FABRIZIO DE ANDRE'

laura pausini ascolta il tuo cuore.wmv

il silenzio



Nella solitudine spesso si ritrova una parte di sè che si pensava di aver perso lungo il cammino della vita...leggo rapidamente i messaggi che giungono su questo mio pc e ascolto il mio cuore...mi accorgo della tristezza che pesa in tanti di noi,donne o uomini...della sincerità che spesso manca nei nostri rapporti ma anche nei confronti di noi stessi...spesso la verità la diciamo e non c'è peggior cosa quando non si è creduti...ed allora si comincia a costruire una vita sulle menzogne...la menzogna è un mattoncino che preso da solo può non fare alcun danno ma ci sono vite costruite sulla bugia...per semplice sopravvivenza!!!si, spesso si dicono bugie a ruota libera per difendersi dalla violenza fisica o psicologica e ci si isola in un mondo parallelo dove ci si illude di essere sereni...in solitudine...ma quando lui c'è o lei c'è senti tutto il peso del suo andare via...e ti accorgi che lui o lei non sono quella gran bellezza a cui miravi anni prima ma che con quella persona puoi parlare,ridere o semplicemente zittire...e nel silenzio trasmettere quella parte di noi che per tanto tempo è stata in...silenzio....purtroppo però questa parte è costretta a restare nel silenzio...

James Last - Non-Stop Dancing!


per un buon risveglio a tutte le mie amiche...nonostante tutto la vita è bella!!!

martedì 4 gennaio 2011

domenica 2 gennaio 2011

" A Mia Madre.. "

lettera di NIVES



carissima,ti scrivo perchè i ricordi mi assalgono e tu che hai conosciuto puoi condividere il dolore che mi assale...questa sera sto rivivendo scene passate che speravo aver dimenticato...tu sai...il dolore che ho sempre provato nel non essere riuscita a comprendere ed aiutare mio figlio...stasera rivivo una delle scenepeggiori:lui che oramai ha già bevuto tanto r fumato che chiede altre sigarette e altra birra...sono le 20 ed  i negozi tra un po 'chiuderanno...ho paura ma non posso comunicare con nessuno...nessuno sa...sento sotto le mie mani ill cellulare ma ...chi chiamo???preferisco uscire...gli dico che vado a comprare le sigarette e la birra...spero nell'aiuto di qualcuno...appena fuori la porta chiamo mio fratello ma lui risponde che non può far nulla...dice di comprargli birra e sigarette e gli passerà...gli dico che ha anche un taglierino in mano e vuol tagliarsi le vene...lui mi rassicura che non lo farà...passo dalla caserma ,le mani tremano...parlo con il giovane che è di guardia...forse ha la stessa età di mio figlio ...gli parlo,capisce ,mi dà un bicchiere d'acqua,cerca di incoraggiarmi e anche lui mi dice di comprare ciò che mio figlio chiede...suona il telefonino è mio marito...ti sai quanto non lo amo....sta tornando a casa dal lavoro,gli dico che lo aspetto in caserma...mi raggiunge ,andiamo insieme a comprare birra e sigarette...però io rientro a casa prima...nostro figlio si calma ...beve e fuma...tu sai quanto non sopporto chi beve e chi fuma tanto per stordirsi...mio marito rientra ...tutto è ok...si cena...quanto veleno in quel cibo...come vorrei piangere,urlare,gridare la mia rabbia,il mio dolore ...invece devo essere calma,serena perchè già due uomini arrabbiati sono due belve in gabbia pronte ad uccidersi ...io sono la loro rete divisoria...mi chiedo perchè...vorrei sparire...vorrei con un colpo di spugna cancellarli dalla mia vista e invece,come sempre ,auguro la buona notte,sperando in cuor mio di poter dormire qualche minuto...domani sarà un giorno come oggi...orribile...scusami se ho turbato questa tua notte ma siamo amiche da tempo e tu sola...sai...grazie per la tua amicizia  che non mi lascia sola...Nives

le donne

storia di RITA



Rita non è più una giovane donna eppure si chiede ancora quale sia il suo posto nel mondo...sa che il suo tempo è stato vissuto e non sa come vivere ...non le manca di che sopravvivere ...le manca la vita...Rita parla di sè,chiedendomi cosa deve fare per sentirsi ancora viva...sente la solitudine come sua unica amica,non ama più leggere ,eppure quanto l'amava anni fa!esce raramente -non conosco nessuno e non voglio conoscere nessuno-,mi ripete...non ha fiducia in chi è estraneo alla sua famiglia ma anche nei familiari ha perso ogni fiducia e stima...purtroppo lei ha in mente la sua vecchia famiglia,quella famiglia patriarcale dove i nonni erano il sole intorno a cui ruotava l'universo di una intera famiglia...nonni,figli,nipoti...spesso pronipoti...intere generazioni che si confidavano ,condividendo dolori e gioie...Rita si è illusa che anche la sua terza età sarebbe stata così e invece...soffre,si irrita,esce raramente di casa,vorrebbe l'amore dei figli ,la loro presenza ma loro hanno una vita da vivere,più frenetica  ed ingarbugliata...il suo pensiero non viene accettato o viene appena tollerato...i nipoti???vanno solo per gli auguri,se si ricordano,per avere il regalo ...mi chiede-a cosa servo?perchè la mia vita si è ridotta così?non pensavo finissi così!-ho tentato di darle delle risposte che lei ascolta ma non accetta...mi spiace Rita,io più che rispondere alla tua chiamata non posso fare...ti penso,ti ascolto e la paura si impossessa di me:sarò io un giorno forse non lontano come te???

sabato 1 gennaio 2011

Poesia d'amore - La canna e il vento

ANTICA-MENTE(settima puntata)



...La mamma ,fiorendo bellissima nella sua maturità,affrontava da sola la morte dei nonni,i miei successi scolastici,la vita movimentata ma tranquilla dell'albergo,i miei primi amori finiti e inutilmente cercava di allontanare da me quel fantasma ...il fantasma dell'abbandono.Io crescevo ed aspettavo che,anche se vecchio,il mio papà smettesse di costruire e tentasse con umiltà di fermarsi con noi.La notizia della sua morte accidentale ci unì ancora di più.La base di uno dei pilastri di quei ponti da lui amati era crollato ed egli era lì,con lo sguardo rivolto al cielo,a quel cielo che aveva sempre cercato di raggiungere ,sollevando da terra i suoi ponti.E fu in quella terra amata che fu sepolto con gli onori degni di un capo tribù.Lentamente la bellezza sfiorì dal volto della mamma,il sorriso scomparve dai suoi occhi ,dalle sue labbra...cominciò a rifiutare le allegre compagnie di gitanti che la domenica fluivano nei viali del nostro albergo e sedeva su quel terrazzo ,dove  tante volte si era stretta a Guido...sedeva Chiara,in solitudine ,fissando lo scorrere delle stagioni su quella immutabile campagna...ed anche lei non si sottrasse al suo destino:si sporse lentamente dalla balaustra di pietra e si lasciò cadere tra i suoi amati fiori...i suoi occhi fissarono per l'ultima volta il cielo...si era riunita a Guido........continua


Nives aveva trascorso interi pomeriggi seduta dietro i vetri di una finestra...talvolta sedeva sul piccolo balconcino...ma i vetri li preferiva perchè la proteggevano dagli sguardi ...quando sedeva sul balconcino volgeva le spalle alle ringhiera come a preservare la sua intimità...mentre leggeva!il suo mondo era chiuso nei libri che divorava più del pane...in essi trovava la vita,la semplicità dell'animo di ciascun autore la arricchiva di ciò che la vita non le dava...o almeno lei pensava che la vita le precludesse un dono per lei importante:la libertà!Nives era liberamente libera di vivere secondo rigide regole dettate dalla famiglia...e lei era prigioniera della libertà...e dietro quella finestra o seduta alla sua scrivania sentiva nel cuore quella assenza...la libertà la cerca come l'acqua nel deserto...la cerca ancora...

dedicata a tutte le donne della mia vita:madre,sorelle,amiche...